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Perché l’Area 51 è così famosa?

Le teorie del complotto hanno inevitabilmente collocato l’Area 51 al centro del folclore ufologico.

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Tutti abbiamo subito almeno una volta nella vita il fascino misterioso dell’Area-51. Questa base sperimentale e militare, inizialmente conosciuta con il nome di "Nevada Test Site – 51" e successivamente ribattezzata col nome che conosciamo oggi, fa parte di una più vasta operazione militare americana che opera su una superficie poco più grande della regione Sicilia, a 150 km da Las Vegas – Rachel.

La sua fama deriva probabilmente dalla segretezza delle operazioni che avvengono dentro l’Area 51. O meglio, non proprio: impossibile dire quanto siano segrete le attività all’interno di questa base, dato che non siamo a conoscenza di cosa si stia effettivamente occupando! Ciò che davvero affascina dell’Area 51 è che l’esistenza di questo luogo sia solo vagamente ammesso dal governo statunitense.

Le teorie del complotto hanno inevitabilmente collocato l’Area 51 al centro del folclore ufologico. Anche se più avanti, attorno al 2009, alcuni ex funzionari che vi hanno lavorato dentro hanno avuto il permesso di ammettere di stare lavorando ad apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia, come jet militari e moduli lunari, nessuno ha mai smesso di sognare che quel luogo disperso nel deserto sia uno dei punti di contatto del mondo con la vita nello spazio.

Ad alimentare questo pensiero, tra le varie congetture, vi è il fatto che l’ingresso principale è segnato da una strada sterrata che si stacca dalla statale 375, chiamata The Extraterrestrial Highway, all’altezza di una grande cassetta per la posta di colore bianco con scritte nere, punto di riferimento per tutti i curiosi di avvistamenti UFO.

Ci sono persone fermamente convinte che le dichiarazioni degli ex funzionari dell’Area 51 siano state fatte solo per distogliere l’attenzione dalla "verità", ovvero che lì il governo americano intrattenga contatti con gli extraterrestri. Questo concetto si sarebbe rafforzato dopo gli eventi di Rosewell.

L’incidente di Rosewell

1947, Rosewell, Stati Uniti d’America. Un oggetto non identificato precipita al suolo. La vicenda diviene subito famosa e i giornali cominciano a speculare sul fatto che a schiantarsi fosse stato per l’appunto un UFO, ovvero un oggetto volante non identificato da cui sarebbero stati estratti dei corpi di extraterrestri da parte dei militari americani. L’aeronautica smentisce, ma è difficile mettere a tacere una voce così fervida e succosa. Negli anni ’90 il governo americano si è visto costretto a mettere in campo una massiccia operazione di debunking per smentire le voci sugli alieni. L’oggetto schiantatosi a terra era un modulo del progetto Mogul, operazione segreta intrapresa dagli Stati Uniti contro le forze sovietiche per spiare sull’esistenza di eventuali test atomici e lanci balistici di missili nucleari.

Area 51 e Internet

Nel 2019 si è diffuso online un evento Facebook chiamato "Storm Area 51, They Can’t Stop All of Us", che tradotto liberamente significa: "Assaltiamo l’Area 51, Non possono fermarci tutti". Il creatore e i membri fissi incitavano satiricamente le persone a prendere d’assalto e invadere l’area 51 per "dare una sculacciata agli alieni". L’evento si è trasformato in un fenomeno virale, con più di 2 milioni di "partecipanti" e altrettanti "interessati". Data d’incontro: 20 settembre 2019, e qualcuno ci è andato davvero, ma solo per festeggiare e ascoltare musica in una manifestazione assolutamente pacifica.