"45enni di oggi peggiori genitori", scontro tra Crepet e Galiano
Paolo Crepet ha detto che "i 45enni di oggi sono i peggiori genitori" e si è aperto lo scontro con il prof e scrittore Enrico Galiano: la sua replica
Che le posizioni Paolo Crepet siano divisive non è una novità. Il non usare mezzi termini è probabilmente il motivo principale del suo successo, ma anche quello che lo rende più esposto alle critiche. Proprio per questo è iniziato uno scontro a distanza tra lo psichiatra e l’insegnante e scrittore Enrico Galiano, che ha attaccato Crepet che ha definito i 45enni di oggi “i peggiori genitori della storia”. Ecco la sua replica.
- Galiano contro Crepet
- Disturbi dell'apprendimento e salute mentale
- "I genitori di oggi sono migliori di quelli del passato"
Galiano contro Crepet
“I 45enni sono i peggiori genitori della storia“. Il video postato su Facebook da Enrico Galiano inizia così, con una dichiarazione di Paolo Crepet. “Interessante – esordisce l’insegnante -, ma è vero?”. Così propone la sua tesi passando in rassegna numerosi studi che, a suo avviso, smentirebbero le posizioni del noto psichiatra.
Citando alcuni dati del Pew Research Center, Galiano evidenzia che oggi “i padri trascorrono 7,5 ore a settimana con i figli, mentre negli anni ’60 ne trascorrevano solo 2,5“. Dopo di che, nomina uno studio dell’Istituto Europeo per l’eguaglianza di genere che “dimostra come l’equilibrio tra i ruoli in famiglia adesso è molto più equo che in passato. Insomma oggi i papà sono molto più attivi in casa e fanno le pulizie, curano i figli, vanno perfino al colloquio genitori”, aggiunge con tono ironico.
Nel video, Galiano segnala anche una ricerca dell’American Psychological Association, secondo cui “tre quarti dei genitori di oggi incoraggia i figli a sfidare ruoli di genere tradizionali”, insegnando loro “l’importanza dell’uguaglianza e del rispetto reciproco“.
Disturbi dell’apprendimento e salute mentale
Anche sul fronte dei disturbi dell’apprendimento, secondo Galiano i genitori di oggi mostrano una maggiore consapevolezza. “In passato, non se ne sapeva quasi niente – spiega lo scrittore -. Quando un bambino faceva fatica a leggere, andava male a scuola, si diceva semplicemente che era un asino, condizionandolo a volte per tutta la vita. Mentre un rapporto del Child Mind Institute rileva che oggi il 60% dei genitori sa benissimo cosa sono i disturbi dell’apprendimento, la dislessia, l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione). Negli anni ’80 questa percentuale era meno del 20%”.
Tra gli altri argomenti proposti da Enrico Galiano per smentire le posizioni di Paolo Crepet c’è la salute mentale, “uno dei temi che dovrebbero essere cari ad ogni psichiatra”, lancia una frecciatina il prof. “Nel 2021 – prosegue – circa il 23% degli adolescenti negli Stati Uniti ha ricevuto assistenza per la sua salute mentale. Negli anni ’90 la quota era meno del 10%, perché l’atteggiamento di fronte a fenomeni quali la depressione e gli stati d’ansia venivano quasi sempre banalizzati o minimizzati”.
“I genitori di oggi sono migliori di quelli del passato”
Infine, citando ancora il Pew Research Center, Galiano sottolinea che “oggi i genitori incoraggiano molto di più i figli a seguire le proprie inclinazioni piuttosto che seguire i percorsi tradizionali o già definiti”. In passato, invece, “l’obiettivo era la stabilità economica, ma soprattutto la conformità sociale, che erano privilegiate rispetto all’espressione individuale”.
Enrico Galiano chiude il video in aperta contraddizione con Paolo Crepet affermando: “i genitori 45enni non sono perfetti. Spesso siamo troppo presenti, protettivi e apprensivi. Ma i numeri parlano chiaro: i genitori di oggi sono migliori di quelli del passato”.