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Università Fonte foto: iStock

Le università italiane che fanno guadagnare di più

Uscito l'University report 2024 di JobPricing su istruzione e salari: ecco le università italiane che fanno guadagnare di più i loro laureati

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Secondo lo studio University report 2024 dell’Osservatorio JobPricing, i laureati hanno stipendi più alti rispetto a chi non ha un titolo di studio universitario, i media 13mila euro lordi in più all’anno. Però, non tutte le lauree sono uguali, così come non lo sono gli atenei in cui si studia. Ecco quali sono le università che fanno guadagnare di più i loro laureati.

Le lauree che fanno guadagnare di più

L’University report 2024 dell’Osservatorio JobPricing è uno studio di carattere divulgativo che analizza gli effetti dell’istruzione, in particolare quella universitaria, in termini di carriera e di retribuzione nel mercato del lavoro italiano.

La ricerca fornisce una serie di analisi del mercato del lavoro e delle retribuzioni che permettono di valutare quanto ogni singolo livello di istruzione sia competitivo sul mercato e quanto esso garantisca una crescita retributiva solida nella carriera, individuandone le principali motivazioni. In particolare, vengono analizzati i livelli retributivi associati all’istruzione terziaria, individuando atenei e aree disciplinari più redditizie sia all’ingresso nel mercato del lavoro, sia nel lungo periodo durante il percorso di carriera.

Ebbene, vediamo quali sono le facoltà che garantiscono un maggior guadagno ai loro laureati. L’University report 2024 riporta la classifica delle retribuzioni nel 2023 in Italia relative alle diverse aree disciplinari per i lavoratori di età compresa tra i 25 e i 34 anni. La Ral (Retribuzione annua lorda) media più elevata si registra tra coloro che hanno una laurea in Ingegneria gestionale, con 35.822 euro. Al contrario, gli studi in Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche risultano associati al salario medio più basso, pari a 29.756 euro.

Rispetto alla media retributiva della classe di età 25-34 anni, la retribuzione per gli ingegneri gestionali è superiore del 9%, mentre per i laureati in Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche è inferiore del 9,5%.

Ecco di seguito la classifica completa (accanto ad ogni area disciplinare è indicata la Ral media).

  1. Ingegneria gestionale 35.822 €
  2. Ingegneria informatica, elettronica e delle telecomunicazioni 35.462 €
  3. Ingegneria meccanica, navale, aeronautica e aerospaziale 35.408 €
  4. Scienze matematiche e informatiche 35.370 €
  5. Ingegneria chimica e dei materiali 35.209 €
  6. Ingegneria nucleare 35.099 €
  7. Scienze economiche 34.892 €
  8. Scienze statistiche 34.778 €
  9. Scienze fisiche 33.948 €
  10. Ingegneria civile e architettura 33.774 €
  11. Scienze giuridiche 33.706 €
  12. Scienze chimiche 33.442 €
  13. Scienze biologiche 32.748 €
  14. Scienze mediche 32.501 €
  15. Scienze politiche e sociali 32.315 €
  16. Scienze agrarie e veterinarie 31.991 €
  17. Scienze della terra 31.356 €
  18. Lingue e letterature straniere moderne 31.191 €
  19. Scienze pedagogiche e psicologiche 30.545 €
  20. Scienze storiche e filosofiche 30.487 €
  21. Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche 29.756 €

Le differenze tra atenei

Un altro aspetto che influisce sulle differenze salariali tra laureati, hanno spiegato spiegato dall’Osservatorio JobPricig, è la natura giuridica dell’università frequentata. Da questo punto di vista, numerosi studi hanno evidenziato una migliore performance nel mercato del lavoro, sia in termini di occupabilità che di stipendio, per i laureati in atenei privati, soprattutto all’inizio della carriera e in determinati settori di studio.

Come spiegato nel report, la letteratura economica attribuisce questo vantaggio non tanto alla diversità delle materie insegnate, quanto a fattori come classi più piccole e la rete di contatti che le università private offrono ai loro studenti.

Le analisi dell’Osservatorio JobPricing confermano questa interpretazione: le università private sono associate ad un salario medio superiore del 4% rispetto a quelle pubbliche (RAL pari a 43.502 euro contro 41.578 euro), mentre gli stipendi più elevati in assoluto vengono percepiti dai laureati dei politecnici (46.499 euro), con un incremento medio del 10% rispetto agli atenei pubblici.

Ma il rendimento dell’istruzione i termini di stipendio è influenzato anche da dove ci si laurea. Conseguire il titolo in una università del Nord Italia comporta una retribuzione mediamente superiore del 4% rispetto a chi si laurea in un ateneo del Centro Italia e del 9% rispetto ai laureati al Sud e nelle isole.

Come si spiegano queste differenze? Come osservato da JobPrincing, le differenze retributive medie per area geografica in parte dipendono dalla distribuzione delle diverse tipologie di ateneo sul territorio. Per esempio, il Nord ospita un numero maggiore di università private rispetto al resto del paese. Inoltre, queste differenze hanno a che fare anche con la collocazione dei laureati nel mercato del lavoro. Infatti, chi studia in atenei del Sud Italia tende a trovare occupazione nella stessa area, dove i salari sono generalmente più bassi, indipendentemente dal titolo di studio conseguito.

Classifica delle università che fanno guadagnare di più

Ma quali sono le università che promettono gli stipendi più alti ai loro laureati? L’University report 2024 stila la graduatoria basandosi sui salari medi nei primi 10 anni di carriera per i laureati di 40 atenei (anno di riferimento: 2023). Ecco di seguito la classifica delle università italiane in base al guadagno medio garantito ai loro laureati tra i 24 ed i 34 anni.

  1. Università Commerciale Luigi Bocconi 38.390 €
  2. Politecnico di Milano 37.751 €
  3. Università degli Studi dell’Insubria 37.161 €
  4. Università Carlo Cattaneo LIUC 37.042 €
  5. Politecnico di Bari 36.450 €
  6. Libera università di lingue e comunicazione IULM 35.915 €
  7. Università degli Studi di Verona 35.851 €
  8. Politecnico di Torino 35.826 €
  9. Alma mater studiorum Università di Bologna 35.241 €
  10. Università degli Studi di Parma 35.228 €
  11. Università Cattolica del Sacro Cuore 35.176 €
  12. Università degli Studi di Milano 34.740 €
  13. Università degli Studi di Bari 34.670 €
  14. La Sapienza Università di Roma 34.646 €
  15. Università degli Studi di Pavia 34.643 €
  16. Università degli Studi di Trieste 34.523 €
  17. Università degli Studi di Urbino 33.881 €
  18. Università Iuav di Venezia 33.844 €
  19. Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro 33.794 €
  20. Università degli Studi di Padova 33.786 €
  21. Università degli Studi di Brescia 33.408 €
  22. Seconda Università degli Studi di Napoli 33.336 €
  23. Università degli Studi di Firenze 33.040 €
  24. Università degli Studi di Bergamo 32.711 €
  25. Università di Pisa 32.694 €
  26. Università degli Studi Roma Tre 32.665 €
  27. Università degli Studi di Napoli Parthenope 32.583 €
  28. Università Ca’ Foscari di Venezia 32.450 €
  29. Università degli Studi di Cagliari 32.104 €
  30. Università degli Studi di Siena 32.066 €
  31. Università degli Studi di Palermo 31.897 €
  32. Università degli Studi di Genova 31.849 €
  33. Università degli Studi di Trento 31.791 €
  34. Università degli Studi di Reggio Calabria Mediterranea 31.636 €
  35. Università degli Studi di Messina 31.598 €
  36. Università Politecnica delle Marche 31.507 €
  37. Università del Salento 31.246 €
  38. Università degli Studi di Foggia 30.288 €
  39. Università degli Studi di Camerino 29.205 €
  40. LUMSA Libera università Maria SS Assunta 25.966 €