Primo giorno di scuola 5 settembre 2024: dove iniziano le lezioni
Il primo giorno di scuola 2024 è arrivato e la prima campanella è suonata: dove iniziano oggi, 5 settembre, le lezioni in Italia e le altre date
Il primo giorno di scuola 2024 è arrivato. Non per tutti, ma alcuni studenti sono già rientrati in classe. Ecco dove iniziano oggi, 5 settembre, le lezioni in Italia.
- Dove si rientra in classe il 5 settembre
- Il calendario regione per regione
- Le novità del nuovo anno scolastico
- L'augurio del ministro Valditara
Dove si rientra in classe il 5 settembre
Per alcuni studenti il conto alla rovescia si è chiuso: comincia oggi, 5 settembre, ufficialmente in Italia l’anno scolastico 2024-2025, con la prima campanella che è suonata nella provincia autonoma di Bolzano. A rientrare oggi anche i piccoli che frequentano la scuola dell’infanzia in Lombardia.
Lunedì 9 settembre, invece, toccherà agli studenti della provincia autonoma di Trento e poi via via nelle altre regioni fino al 16 settembre.
Il calendario regione per regione
Ecco di seguito l’elenco completo delle date di inizio della scuola regione per regione (in ordine di data):
- Provincia Autonoma di Bolzano: 5 settembre 2024;
- Provincia Autonoma di Trento: 9 settembre 2024;
- Friuli Venezia Giulia: 11 settembre 2024;
- Umbria: 11 settembre 2024;
- Valle d’Aosta: 11 settembre 2024;
- Veneto: 11 settembre 2024;
- Marche: 11 settembre 2024;
- Piemonte: 11 settembre 2024;
- Campania: 12 settembre 2024;
- Lombardia: 12 settembre 2024 (5 settembre scuole dell’infanzia);
- Molise: 12 settembre 2024;
- Sardegna: 12 settembre 2024;
- Sicilia: 12 settembre 2024;
- Abruzzo: 16 settembre 2024;
- Basilicata: 16 settembre 2024;
- Calabria: 16 settembre 2024;
- Emilia Romagna: 16 settembre 2024;
- Lazio: 16 settembre 2024;
- Liguria: 16 settembre 2024;
- Puglia: 16 settembre 2024;
- Toscana: 16 settembre 2024.
Le novità del nuovo anno scolastico
Con un video pubblicato sul suolo canale YouTube, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha rivolto i suoi auguri di buon anno scolastico a studenti, insegnanti e tutto il personale della scuola.
Nel suo messaggio, Valditara ha passato in rassegna tutte le novità che caratterizzeranno questo nuovo anno scolastico. Dalla riforma sperimentale del 4+2 per gli istituti tecnici professionali “per offrire una formazione più moderna” e per mettere in collegamento scuola e mondo del lavoro, all’entrata a pieno regime delle figure del docente tutor e orientatore per una formazione più “consapevole” e “personalizzata”.
Valditara ha poi citato le nuove linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica “per far conoscere la nostra Costituzione a 360 gradi”, per una “scuola costituzionale” che valorizza “la persona studente”, il “rispetto”, la “solidarietà”, il “principio della libertà”, la “comunità nazionale” e le “tante comunità locali che valorizzano l’identità italiana”. In questo contesto, il ministro ha anche parlato dei corsi potenziati di italiano per gli studenti stranieri per realizzare “veramente un’inclusione efficace”.
Tra le altre novità: la continuità didattica sul sostegno, la formazione specialista “per oltre 85mila docenti sul sostegno”, il potenziamento di Agenda Sud e Nord per contrastare la dispersione scolastica. Ma anche il voto di condotta, le cui norme “stanno per essere approvate in via definitiva alla Camera”, per “dare più rilievo al comportamento dei giovani” e “per trasformare le sospensioni in momenti di solidarietà”.
E poi, ancora, il divieto del cellulare in classe fino alla scuola media, il ritorno al diario cartaceo, “per un ritorno alla penna e alla carta, che insegnano tanto”, e ai giudizi sintetici alle elementari.
“Sarà un anno scolastico importante, ci sarà un cambio di passo per la scuola”, ha affermato Valditara, ponendo l’accento sulla volontà di restituire centralità e autorevolezza alla figura dell’insegnante. In quest’ottica si inserisce lo stanziamento “di 3 miliardi di euro” per il rinnovo del contratto “per dare in media 160 euro mensili di aumento ai docenti italiani”.
L’augurio del ministro Valditara
Valditara ha concluso il suo messaggio con un augurio rivolto agli studenti: “A voi giovani, l’auspicio che i momenti passati nelle aule possano essere momenti in cui non solo vi arricchiate ma anche che viviate con entusiasmo, perché per superare la crisi esistenziale che colpisce sempre più giovani io credo che un ruolo fondamenta ce l’abbia la scuola”, nella sua “capacità di creare entusiasmo, voglia di futuro e di realizzare i propri sogni”.