Nato verso il 400 nella Gallia Belgica da una nobile famiglia di origine greca, da filosofo pagano diviene monaco cristiano e poi vescovo di Arles. Avendo studiato filosofia e retorica, ottiene un posto di rilievo nell'amministrazione dell'impero. Poi si lascia conquistare dal rivoluzionario metodo di vita dei monaci. Si fa battezzare e abbraccia la vita monastica. Alla morte di Onorato, Ilario gli succede nella sede episcopale, contro la propria volontà. E' un eccellente vescovo: riesce ad armonizzare le esigenze di una sana amministrazione della diocesi con gli ideali di vita religiosa. Indìce un Concilio a Vienne e depone il vescovo di Besançon, che fa ricorso al papa Leone Magno e Ilario, da metropolita, viene declassato a semplice vescovo. Anche questo episodio della sua vita è da lui accettato in tutta umiltà. Muore nel 449. (a. effe)
Altri santi: S. Irene di Lecce, S. Gottardo, B. Nunzio Sulprizio
Il Santo di ieri | Il Santo di domanivoler bene (v.tr.), provare affetto (v.tr.), essere affezionato (v.tr.), essere attaccato (v.tr.), essere legato (v.tr.), essere innamorato (v.tr.), desiderare (v.tr.), invaghirsi (v.tr.), infatuarsi (v.tr.), adorare (v.tr.), idolatrare (v.tr.), sentire solidarietà (v.tr.)...