Modi di dire dalla A alla Z

Il modo di dire di oggi è: Acqua passata

Atteggiamenti e/o sentimenti che non hanno più valore in quanto ormai parte del passato, recente o remoto.
L’origine del modo di dire fa riferimento all’acqua dei corsi fluviali che alimentano i mulini ad acqua la quale, una volta passata, non può più tornare indietro.
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Più modi di dire: Tagliare

spaccare (v.tr.), spezzare (v.tr.), lacerare (v.tr.), squarciare (v.tr.), fendere (v.tr.), affettare (v.tr.), tagliuzzare (v.tr.), sminuzzare (v.tr.), tritare (v.tr.), triturare (v.tr.), segare (v.tr.), troncare (v.tr.)...

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Il Santo di oggi

a cura di Edizioni Paoline

S. Eriberto di Colonia, Arcivescovo

Invocato per ottenere la pioggia

Nasce nel 970 a Worms (Renania | Palatinato) dal conte Ugo ed educato dai benedettini. A 24 anni diviene cancelliere dell'imperatore Ottone III, il giovane imperatore del Sacro Romano Impero. Papa Silvestro II e l'imperatore ricompensano l'impegno e l'abilità di Eriberto con la nomina ad arcivescovo di Colonia, mentre egli si trova a Benevento per mettere ordine nelle regioni del Sud. Lasciata l'Italia, Eriberto si reca a Colonia per l'ordinazione sacerdotale, che avviene nel 999. Quando Enrico II sale al trono imperiale, Eriberto si può dedicare totalmente alla sua diocesi. Dimostra di essere un buon pastore, visitando diverse volte l'intera diocesi e dando esempio di povertà, spirito di penitenza, preghiera e carità verso i più bisognosi. Nobile di nascita, ma ancor più nobile di animo, Eriberto devolve i suoi beni in opere di carità e nella costruzione di chiese e ospizi. A suo ricordo resta la celebre abbazia benedettina, da lui fondata a Deutz sul Reno, dove viene sepolto alla sua morte, avvenuta il 16 marzo 1021. E' invocato per ottenere la pioggia in periodi di siccità.

Altri santi: S. Agapito di Ravenna - S. Taziano

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