Nasce in Sardegna in una data da collocare tra la fine del III secolo e l'inizio del IV. Ancora giovane si reca a Roma; diventa sacerdote, poi vescovo. Dopo la consacrazione episcopale, Eusebio giunge a Vercelli. Qui dà inizio a un'opera di evangelizzazione condotta con tenacia e zelo instancabili, per strappare quelle popolazioni, in gran parte rurali, a culti pagani. Fonda, per questo, centri di evangelizzazione, a cui risalgono, nel loro nucleo di origine, celebri santuari del Piemonte, come Oropa e Crea. Per regolare la vita del clero e assicurare nuovi pastori alle comunità, fonda un cenobio, chiamando a vivervi anche gli aspiranti al sacerdozio, perchè si preparino al ministero accanto a presbiteri in grado di far loro da guida. Egli stesso provvede al buon andamento di quell'esperienza cenobitica, basata su norme che abituano al lavoro, allo studio e alla preghiera. Negli ultimi dieci anni di vita Eusebio si impegna nel riorganizzare le comunità cristiane lacerate da decenni di controversie e di lotte. Muore intorno al 371.
Altri santi: S. Pietro G. Eymard, S. Basilio il Benedetto, S. Alfredo, S. Stefano I
Il Santo di ieri | Il Santo di domanisvolgere un lavoro (v.intr.), dedicarsi a un mestiere (v.intr.), esercitare (v.intr.), svolgere (v.intr.), occuparsi (v.intr.), professare (v.intr.), operare (v.intr.), agire (v.intr.), darsi da fare (v.intr.), ingegnarsi (v.intr.), adoperarsi (v.intr.), guadagnarsi il pane (v.intr.)...