Nasce da una grande famiglia della nobiltà franco-borgognona dell'Alsazia e viene educato a Poitiers, sotto la tutela dello zio, il vescovo Didone. Diventa abate del monastero di St. Maixent, poi vescovo di Autun. Si mostra subito un vescovo zelante. Ristabilisce l'ordine in quella diocesi dilaniata dalle discordie, restaura la cattedrale di St. Nazaire e in un concilio, celebrato prima del 657, raccomanda ai suoi monaci la Regola di S. Benedetto. Ma Leodegario è anche ambizioso e non si astiene dalle lotte di potere tra l'aristocrazia della Borgogna e il maestro di Palazzo della Neustria. Viene assediato nella sua città da un piccolo esercito fedele al maestro di Palazzo. Malgrado digiuni, processioni espiatrici e generose distribuzioni di elemosine ai poveri, alla fine Leodegario è costretto ad arrendersi. Accecato ed esiliato nella Champagne e successivamente presso i monaci di Fècamp, per due anni è sottoposto a diverse crudeltà. Vittima degli intrighi politici del tempo, viene decapitato in una foresta dell'Artois il 2 ottobre del 677 o 680. Ben presto si diffonde la fama di fenomeni miracolosi che avvengono sul suo sepolcro.
Altri santi: Ss. Angeli Custodi, S. Modesto, S. Teofilo, S. Gerino, Ss. Eleuterio e compagni
Il Santo di ieri | Il Santo di domanidono (s.m.), omaggio (s.m.), sorpresa (s.m.), presente (s.m.), strenna (s.m.), favore (s.m.), gentilezza (s.m.), piacere (s.m.), cortesia (s.m.), offerta (s.m.), affare (s.m.)...