Tommaso, uno dei dodici apostoli, ha posto a Gesù alcuni interrogativi di grande rilievo per 'tutti coloro che non vedono eppure credono'. Nato in Galilea, muore nel 72 d.C. a Malipur probabilmente in India. Quello che di Tommaso si dice è contenuto nel quarto Vangelo. Uno degli interventi significativi di questo apostolo è così descritto: Gesù appare ai discepoli la sera della Resurrezione, ma Tommaso non è presente. Quando gli viene riferito che Gesù è risorto questi afferma di non crederci se non può prima toccare le ferite delle mani e del costato di Gesù. Sette giorni dopo Gesù appare nuovamente ai discepoli ed invita l'incredulo Tommaso a toccare le sue ferite. Allora Tommaso cade in ginocchio esclamando: ' Mio Signore e mio Dio!'. Quando gli apostoli si separano dopo l'ascensione di Cristo, Tommaso si dedica all'evangelizzazione in India e Persia. E' stato l'unico ad avere mutato l'iniziale incredulità in aperta professione di fede con quella esclamazione che si ripete di secolo in secolo sulle labbra dei credenti. Le sue spoglie giungono nel 1258 sull'isola greca di Chio e di là a Ortona, nell'Italia centrale.
Altri santi: S. Leone II, S. Germano, S. Raymond
Il Santo di ieri | Il Santo di domanibuio (agg.), privo di luce (agg.), oscuro (agg.), ombroso (agg.), appannato (agg.), opaco (agg.), offuscato (agg.), torbido (agg.), caliginoso (agg.), affumicato (agg.), spento (agg.), tenebroso (agg.)...