Era un nobile ufficiale dell'esercito romano dislocato in Palestina. Essendosi dichiarato cristiano, gli è vietato per legge l'accesso alle cariche imperiali, a meno che accetti di bruciare l'incenso davanti alla statua dell'imperatore. Cosa che Marino rifiuta. La scelta gli vale il martirio, avvenuto intorno al 262. Esiste un efficace racconto del martirio di San Marino tramandatoci dallo storico Eusebio: 'Resosi vacante il posto di centurione, a questa carica venne nominato il più meritevole degli ufficiali, Marino. Ma non era il solo ad ambire tale promozione; un altro ufficiale per poter avere l'ambita verga di vite, si reca dal magistrato e accusa Marino di essere cristiano. 'Hai tre ore di tempo per ripensarci', gli dice il giudice. Marino va dal suo vescovo e gli espone il suo caso. Il vescovo pone sotto gli occhi del giovane ufficiale il Vangelo dicendogli: 'Chi scegli dei due?' Marino pone la mano sul Vangelo e sceglie di morire martire per Cristo'.
Altri santi: S. Cunegonda, S. Camilla, S. Tiziano, S. Anselmo di Nonantola
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniutilizzare (v.tr.), adoperare (v.tr.), impiegare (v.tr.), aver l'abitudine (v.tr.), essere solito (v.tr.), praticare (v.tr.), esercitare (v.tr.), operare (v.tr.), agire (v.tr.), essere di moda (v.intr.), andare (v.intr.), furoreggiare (v.intr.)...