Quarto di sei figli, nasce a Dardilly l'8 maggio 1786, da Mathieu e da Marie Bèluse. La sua è una famiglia contadina di discrete condizioni, con una solida tradizione cristiana, prodiga nelle opere di carità. Dopo dure prove, diventa sacerdote. Viene mandato a fare il parroco ad Ars, l'ultimo villaggio della diocesi. Un vero pastore secondo il cuore di Dio. Prega e, cercando di gettare le fondamenta della vita spirituale cristiana presso i suoi fedeli, riesce a suscitare la conversione di gran parte dei suoi parrocchiani. Si mostra sempre pronto a soccorrere ed aiutare i poveri e i sofferenti. Ben presto la sua fama si diffonde nei paesi vicini, a motivo della sua santa condotta e del ministero svolto nel corso delle varie missioni popolari. Un numero sempre maggiore di pellegrini, attratti dal suo stile di vita, si presenta nella sua chiesa, per ricevere una parola di conforto e per l'assoluzione sacramentale. Il curato d'Ars dimostra di avere un particolare dono di discernimento e di penetrazione dei cuori. Alla penitenza esterna aggiunge quella provocata dalla sofferenza interiore, dal travaglio spirituale, dalla sopportazione di persone o situazioni senza ira e maldicenze. Accoglie la morte, con abbandono fiducioso in Dio, il 4 agosto 1859.
Altri santi: S. Aristarco, B. Berta
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