Nasce ad Arona (Novara) il 2 ottobre 1538. Intraprende gli studi universitari a Pavia, e si laurea a soli 21 anni nel 1559. Chiamato dallo zio, papa Pio VI, ad essere suo segretario particolare e poi cardinale diacono, nonostante la giovane età si mostra all'altezza dei compiti affidatigli considerando le sue mansioni 'non come un diritto acquisito, ma come un dovere da svolgere con la massima attenzione'. La parte romana della sua vita scorre sulla base degli incarichi dello zio, papa Pio VI. Dopo la morte di quest'ultimo, nella diocesi di Milano, della quale nel frattempo è divenuto pastore, riesce a cambiarne il volto e a farsi amare dai milanesi come nessun altro. Inevitabilmente si attira l'odio dei potenti del tempo, ma, uscito miracolosamente vivo da un attentato, perdona anche l'attentatore. Carlo Borromeo si segnala inoltre per la sua attivissima opera di assistenza corporale e spirituale durante la pestilenza del 1576. Utilizza le sue ricchezze per la costruzione di ospedali, ospizi, case di accoglienza. Riporta la disciplina nel clero, secondo le indicazioni del Concilio di Trento, del quale è stato uno dei principali attori. Muore il 3 dicembre 1584, dopo breve ed improvvisa malattia. E' patrono della diocesi di Lugano e degli operatori pastorali.
Altri santi: S. Chiaro, S. Modesta, S. Pierio, Sant'Agricola, S. Vitale
Il Santo di ieri | Il Santo di domanieccentrico (agg.), bizzarro (agg.), strampalato (agg.), diverso (agg.), stravagante (agg.), strambo (agg.), astruso (agg.), bislacco (agg.), nuovo (agg.), originale (agg.), curioso (agg.), particolare (agg.)...