Conosciamo questo santo attraverso il racconto che ci fa di lui il Vescovo Asterio di Amasea, a commemorazione del centenario del martirio, nel V secolo. Quando anche ai confini dell'impero la persecuzione anticristiana di Diocleziano colpisce indistintamente grandi e piccoli, Foca non esita a farsi riconoscere come cristiano. Subisce pertanto il martirio intorno al 303. Foca era un modesto contadino e di mestiere faceva l'ortolano. Presentatisi un giorno in casa sua alcuni carnefici, che ovviamente non lo conoscevano di vista, Foca li accoglie facendoli accomodare a tavola; insieme mangiano e discorrono del più e del meno. Al termine del pranzo, l'ortolano chiede di potersi assentare per alcuni minuti; va nell'orto e si scava la fossa. Poi, rientrato in casa, dice: 'Sono io quello che cercate; sono pronto'! I carnefici, senza indugio, lo uccidono. Il culto di San Foca è particolarmente sviluppato a Costantinopoli e ad Antiochia.
Altri santi: S. Adriano di Cesarea, S. Camilla, S. Teofilo, S. Giovan Giuseppe della Croce
Il Santo di ieri | Il Santo di domanispaccare (v.tr.), spezzare (v.tr.), lacerare (v.tr.), squarciare (v.tr.), fendere (v.tr.), affettare (v.tr.), tagliuzzare (v.tr.), sminuzzare (v.tr.), tritare (v.tr.), triturare (v.tr.), segare (v.tr.), troncare (v.tr.)...