Nato a Milano il 14 aprile 1853 da una famiglia profondamente cristiana, viene ordinato sacerdote nel 1875 a Bergano, dove fonda l'Istituto delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento. Uomo intelligente e sensibile, dal cuore aperto a tutti, Francesco ha una spiccata attrattiva verso l'Eucarestia ed è animato da un grande amore per i poveri, i portatori di handicap, gli emarginati e i sofferenti. Vive la quotidianità con uno straordinario senso di novità e impegno. Giorno per giorno riesce a far fronte alle difficoltà, alle delusioni, alle sofferenze e alle calunnie, riponendo la sua forza in una profonda vita interiore, che lo porta ad amare senza condizioni e a perdonare senza riserve, in un incessante offrirsi al Signore. La sua carità non ha confini: sull'esempio di Cristo, il suo cuore è aperto a tutti. Muore a Rivolta il 6 febbraio 1913. Il 21 giugno 1992, nel santuario di Caravaggio, Giovanni Paolo II lo proclama beato.
Altri santi: Ss. Paolo Miki e Compagni, S. Dorotea, S. Gastone, S. Geraldo di Ostia
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniattendere (v.tr.), rimanere in attesa (v.tr.), essere pronto (v.tr.), essere preparato (v.tr.), fermarsi (v.intr.), prendere tempo (v.intr.), indugiare (v.intr.), rimandare (v.intr.), rinviare (v.intr.), temporeggiare (v.intr.), differire (v.intr.), procrastinare (v.intr.)...