Nata a Corinaldo (Marche) il 16 ottobre 1890, prima di cinque figli, Maria cresce in una umile famiglia contadina che, nel 1899, è costretta a trasferirsi sulla costa tirrenica vicino a Nettuno poichè i loro campi non rendono più a sufficienza. Un anno dopo il loro arrivo, il padre di Maria muore di malaria. La madre lavora duramente nei campi per sfamare i quattro fratelli che la ragazzina aiuta a crescere. All'età di undici anni Maria subisce delle molestie da Alessandro Serenelli, il figlio del proprietario dei campi nei quali la madre della bambina lavora. Maria pensa bene di non parlare di ciò alla mamma per non gravare ulteriormente la situazione su di lei. Il 5 luglio 1902 Alessandro tenta di usarle violenza. La ragazza cerca di difendersi, ma viene uccisa da quattordici coltellate inflittele dal giovane. Il giorno successivo Maria muore in ospedale perdonando il suo assassino, che viene condannato a trent'anni di lavori forzati. Dopo anni, Alessandro, in sogno, vede Maria che gli porge dei fiori. L'uomo si converte nel 1928 e quando sta per lasciare il carcere, prima di aver scontato tutta la pena, entra come fratello cooperatore nell'ordine cappuccino.
Altri santi: S. Isaia, S. Palladio, S. Domenica, S. Romolo, S. Tranquillino
Il Santo di ieri | Il Santo di domanicucciolo (s.m.), bestiola (s.m.), bestia (s.m.), spietato (s.m.), malvagio (s.m.), persona crudele (s.m.), incapace (s.m.), maldestro (s.m.), inetto (s.m.), schiappa (s.m.), infame (agg. inv.), forte (agg. inv.)...