Deportata intorno al 95 d.C. con molte altre persone nell'isola di Ponza, per aver confessato Cristo, muore nel rogo della sua casa a Terracina. Patrizia romana, nipote del proconsole Flavio Clemente, Flavia Domitilla viene accusata di ateismo. Atei erano definiti i cristiani che rifiutavano di adorare gli dèi di Roma. A molti di loro venivano confiscati i beni e poi erano condannati a morte. Flavia incorre in entrambe le condanne, per essere cristiana e per essersi rifiutata di sposare un pagano. Il rifiuto le costa un lungo martirio, prima nell'esilio di Ponza, poi la morte nel rogo della sua casa a Terracina, alla quale avrebbe appiccato il fuoco il fratello del giovane che aveva chiesto inutilmente la mano della ragazza.
Altri santi: B. Rosa Venerini, Ss. Flavio e Augusto, S. Agostino, S. Bendetto II
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniabitare (v.tr.), occupare (v.tr.), colonizzare (v.tr.), insediarsi (v.tr.), stanziarsi (v.tr.), affollare (v.tr.), gremire (v.tr.), riempire (v.tr.)...