Era chiamata 'Festa del santissimo Rosario' prima della riforma del calendario del 1969: la celebrazione fu istituita da S. Pio V per ricordare la vittoria riportata nel 1571 nelle acque di Lepanto dalla flotta cristiana, in un impari scontro con la potente armata turca. Il pontefice, domenicano, ne avvertì misteriosamente la felice conclusione mentre era assorto nella recita del Santo Rosario. Da buon figlio di San Domenico, che tale devozione aveva inculcato ai suoi frati predicatori, il papa recitava quotidianamente il cosiddetto 'Salterio della Vergine'. Nei conventi medievali i frati laici, che avevano scarsa familiarità con il latino, erano dispensati dalla recita dell'Ufficio, sostituito con il Rosario, di centocinquanta Ave Maria e quindici Padre nostro, per il cui conteggio San Beda il Venerabile aveva suggerito l'adozione di una collana di grani infilati in uno spago. Dopo la celebre apparizione della Vergine a San Domenico, che gli mostrò la corona del Rosario come arma per sconfiggere le eresie, sorsero le varie Confraternite del Rosario, in varie nazioni d'Europa. La recita del Rosario, già caldeggiata dal papa S. Pio V, venne estesa alla chiesa universale nel 1716, perchè essa compendia in certo senso tutte le feste della Vergine e della vita del Redentore, al quale Maria fu associata. In quindici misteri vengono proposti al cristiano altrettanti temi di meditazione sulla vita di Gesù e di Maria. Il Rosario è stato chiamato anche 'il breviario del popolo di Dio'.
Altri santi: S. Giustina, S. Marco I, S. Geroldo, Sant'Augusto, S. Rigaldo
Il Santo di ieri | Il Santo di domanipiccino (agg. e s.m.), neonato (agg. e s.m.), bambino (agg. e s.m.), giovane (agg. e s.m.), cucciolo (agg. e s.m.), basso (agg. e s.m.), povero (agg. e s.m.), misero (agg. e s.m.), minuscolo (agg.), minuto (agg.), microscopico (agg.), impercettibile (agg.)...