Nasce a Venezia nel 1486. Come è consuetudine fra i patrizi della Serenissima, intraprende la carriera militare. Le frequenti guerre tra i piccoli Stati della Penisola offrono un'occupazione sicura. Venezia deve vedersela in quel periodo con una intera coalizione di eserciti della Lega di Cambrai. Nello scontro di Castelnuovo, Girolamo viene fatto prigioniero per un mese. Da allora la sua vita cambia rotta: depone la spada e si dedica a sanare le ferite, fisiche e morali, che le guerre infliggono ai più deboli, ai bambini specialmente. Vende tutto ciò che ha e va in giro per le città della Repubblica dove infierisce il morbo della peste. Nel 1518 è ordinato sacerdote e si dedica completamente al servizio dei poveri e degli ammalati. Fonda la Società dei Padri Somaschi, una benefica istituzione di scuole gratuite, aperte a tutti. Muore di peste l'8 febbraio 1537.
Altri santi: S. Giuseppina Bakhita, S. Laureato
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniassenza di rumori (s.m.), silenziosità (s.m.), calma (s.m.), serenità (s.m.), tranquillità (s.m.), pace (s.m.), riposo (s.m.), quiete (s.m.), mutismo (s.m.), segretezza (s.m.), incomunicabilità (s.m.), interruzione (s.m.)...