Edith Stein (questo il nome originario) nasce a Breslavia il 12 ottobre 1891, da genitori ebrei, entrambi di profonda fede. Donna colta, volitiva, tenace, nel 1922, avendo scelto la fede cristiana, riceve il battesimo. Poi abbraccia la vita religiosa. Entra nelle Carmelitane e lascia il nome di Edith per prendere quello di Teresa Benedetta della Croce. Quando la voce dei vescovi olandesi si alza in difesa degli ebrei, sono proprio i cristiani di origine ebraica ad essere colpiti duramente. Il 2 agosto 1942 la Gestapo la preleva dal Monastero in cui vive e la deporta, insieme alla sorella Rosa, nel campo di concentramento nazista, Auschwitz, dove muore il 9 agosto. Nel momento in cui la follia omicida demolisce proprio il senso stesso della vita umana, lei attraverso la sua immolazione per amore di Cristo, restituisce all'umanità la preziosità della vita e riscatta tutta la profonda miseria dell'uomo, vivendola in prima persona e offrendosi al martirio in comunione con Cristo crocifisso. Nel 1988 Giovanni Paolo II la proclama santa.
Altri santi: S. Romano, Ss. Fermo e Rustico, S. Maurilio
Il Santo di ieri | Il Santo di domanidissetarsi (v.tr.), abbeverarsi (v.tr.), brindare (v.tr.), sorseggiare (v.tr.), centellinare (v.tr.), degustare (v.tr.), tracannare (v.tr.), trangugiare (v.tr.), consumare (v.tr.), prosciugare (v.tr.), assorbire (v.tr.), bruciare (v.tr.)...