Nasce a Diecimo (Lucca) nel 1541 da una famiglia di modesti proprietari terrieri. Verso i 17 anni si reca a Lucca per apprendere la professione di farmacista e frequenta il gruppo dei 'Colombini' diretto dai padri domenicani. In esso si coagula una decisa esperienza di riforma religiosa. Lasciata allora la bottega dello speziale, Giovanni matura una scelta sempre più coinvolgente che lo porta a scegliere il sacerdozio. Ha il carisma del riformatore e nel 1574 fonda la congregazione dei Preti riformati della Beata Vergine che poi assumerà il nome di Ordine della Madre di Dio. Il suo primo apostolato è la catechesi, che egli organizza in modo articolato e assolutamente nuovo per i suoi tempi, creando un'apposita Compagnia della Dottrina cristiana, gestita da laici, con regolari statuti approvati dal vescovo. La sua figura di riformatore si caratterizza per una continua tensione cristocentrica: 'Abbiate Cristo avanti in tutte le cose' scrive in una lettera del 1592. Esorta ad avere il coraggio di innovare nella totale disponibilità all'azione dello Spirito Santo rendendosi 'ogni giorno strumenti più atti per corrispondere alla divina volontà'. Per incarico di Clemente VIII, tra il 1607 e il 1608, dà vita al progetto per il Collegio di Propaganda Fide. Muore a Roma nel 1609 e viene canonizzato nel 1938 da Pio XI.
Altri santi: S. Dionigi, S. Sara, S. Lamberto, S. Gemino, S. Cirillo
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