Nato nel 1179, Serapio (o Serapione) è il primo martire dell'ordine mercedario. Figlio di un capitano inglese al servizio di re Enrico II, nel 1190 partecipa con il padre alla terza crociata. Passa poi al servizio del duca d'Austria e del re di Spagna, contro i Mori. Si aggrega all'ordine dei mercedari di S. Pietro Nolasco e si dedica al riscatto degli schiavi. Muore ad Algeri nel 1240, messo in croce e poi torturato ed ucciso a causa della sua attività missionaria. Passando da missioni militari a missioni pacifiche, Serapio si reca ad Algeri con S. Raimondo Nonnato: insieme liberano centocinquanta schiavi. Conoscitore dell'arte bellica, segue le truppe spagnole alla conquista delle Baleari e, lasciatovi un suo confratello, tenta una missione a Londra per ampliare il suo Ordine. Attaccato dai corsari e scampato fortunosamente alla morte, giunge a Londra, ma, per contrasti con il governo - di cui aveva criticato l'appropriazione dei beni ecclesiastici - viene cacciato. Torna in Spagna e poi in Africa, dove subisce il martirio.
Altri santi: S. Giocondo, S. Stefano da Cuneo, S. Clementino, S. Veneranda, S. Lorenzo
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