Nacque a Igolomia, presso Cracovia (Polonia), il 20 agosto del 1845, primo di quattro figli, discendenti da una famiglia nobile. Rimasto orfano dei genitori, fu affidato alle cure della zia paterna Petronela. Nel 1863 scoppiò in Polonia l'insurrezione contro l'oppressione zarista. Adamo, allora studente dell'Istituto di Agricoltura a Pulawy, durante un combattimento, rimase gravemente ferito; fatto prigioniero, gli fu amputata, senza anestesia, la gamba sinistra. Superata una profonda crisi spirituale, cominciò una nuova vita, dedicata tutta a Dio ed ai fratelli. Abitando dai parenti in Podolia (parte della Polonia assoggettata alla Russia), cominciò a visitare le parrocchie della zona, restaurando quadri e diffondendo tra la gente rurale lo spirito terziario. Il 25 agosto 1887 vestì un saio grigio, pronunciò i voti di terziario francescano, dando inizio alla Congregazione dei Frati del III Ordine di S. Francesco, Servi dei Poveri (1888). Insieme con le sue Congregazioni si dedicò, con piena disponibilità, al servizio dei più poveri, dei diseredati, degli abbandonati, degli emarginati e dei vagabondi. Per loro organizzò i ricoveri come case di assistenza materiale e morale, che offrivano lavoro volontario, di natura artigianale, assieme ai frati e alle suore nella stessa dimora, permettendo loro di guadagnare per il proprio sostentamento. Colpito da cancro allo stomaco, mori a Cracovia il giorno di Natale del 1916, nel ricovero per i poveri. Nel 1983 Papa Giovanni Paolo II lo dichiara beato e nel 1989 lo proclama santo.
Altri santi: S. Adolfo, S. Marciano, S. Nicandro, S. Valeriana e compagne
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