Nato nel I secolo, diviene discepolo dell'Apostolo Giovanni e poi terzo vescovo di Antiochia, nel 69; carica che ricopre per quarant'anni. Muore probabilmente prima del 117. Di lui sono divenute famose le 'sette lettere sante'. Si tratta di lettere che il vescovo scrisse durante il suo viaggio alla volta di Roma, indirizzate alle diverse comunità cristiane. Pastore benevolo e provvido, quando è già avanti negli anni, l'imperatore Traiano lo condanna a morte. Con altri cristiani, Ignazio è caricato su una nave diretta a Roma, dove viene gettato in pasto ai leoni nell'anfiteatro Flavio, l'odierno Colosseo. Prima di morire, Ignazio scrive: 'Sono frumento di Dio, e sarò macinato dai denti delle fiere per divenire pane puro di Cristo'. E' nelle sue lettere che compare per la prima volta l'espressione 'chiesa cattolica'. In esse Ignazio dichiara di essere animato da un ardente amore per Gesù Cristo e di non essere niente senza il suo Signore.
Altri santi: S. Rodolfo, S. Fiorenzo, Sant'Andrea di Gortina
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniragionare (v.intr.), riflettere (v.intr.), considerare (v.intr.), meditare (v.intr.), ponderare (v.intr.), rimuginare (v.intr.), scervellarsi (v.intr.), speculare (v.intr.), prendere in considerazione (v.intr.), considerare (v.intr.), provvedere (v.intr.), occuparsi (v.intr.)...