Ultimo figlio di Felice e Franceschina Panaca, Giuseppe Maria Desa, nasce a Copertino in provincia di Lecce, il 17 giugno 1603, in una stalla, secondo la tradizione. Educato cristianamente dalla madre pur tra i mille stenti della povera famiglia, passa ben presto dallo studio elementare al lavoro, avendo per entrambi poca propensione, anche a causa di una salute cagionevole. Entra tra i francescani; nel 1628 viene ordinato sacerdote. Dopo l'ordinazione Giuseppe comincia ad avere le prime estasi nella chiesa del convento, con lievitazioni pubbliche che richiamano la devozione dei fedeli, mentre si sparge la sua fama di santità. Sono tali fenomeni mistici e il rumore che vi si fa intorno a insospettire l'inquisitore di Napoli che, nel 1638, convoca il religioso per avere spiegazioni del suo comportamento. Comincia l'odissea dei trasferimenti da un convento all'altro, con la proibizione di uscire dalla sua cella se non per la celebrazione della Messa. Ma non cessano i fenomeni che accompagnano l'intera vita del religioso e altra gente accorre da Montefeltro e persino da Cesena, sicchè i superiori sono costretti a portare Giuseppe in un luogo ancora più isolato. Soltanto nel 1656 il papa Alessandro VII acconsente al ritorno di Giuseppe in seno alla comunità conventuale di S. Francesco di Osimo, dove rimane fino alla morte, che avviene il 18 settembre 1663.
Altri santi: S. Eustorgio, S. Irene, S. Giovanni Massias, S. Riccarda, S. Sofia
Il Santo di ieri | Il Santo di domanigelato (agg.), gelido (agg.), ghiacciato (agg.), invernale (agg.), polare (agg.), glaciale (agg.), artico (agg.), senza vita (agg.), rigido (agg.), inerte (agg.), esanime (agg.), crudo (agg.)...