Era un nobiluccio amante dei tornei e delle armi, un soldato di ventura che tra una battaglia e l'altra andava a caccia di lepri e cinghiali fra i boschi della padania. Per stanare le prede un giorno non esitò ad appiccare il fuoco a un intero bosco, incenerendo i raccolti nei campi limitrofi. Il governatore di Piacenza condannò a morte il primo malcapitato trovato nei paraggi del bosco. Fu allora che Corrado mostrò il suo lato migliore e cambiò vita. Vendette tutti i suoi beni e si ridusse in povertà. D'accordo con la moglie, divenne terziario francescano. Col bastone del pellegrino si mise in cammino e, di santuario in santuario, arrivò ad affacciarsi sullo stretto di Messina. A Noto, nei pressi di Avola, trovò dimora stabile in una cella accanto alla chiesa di San Michele. La solitudine durò poco, perchè la fama della sua santità attirava alla sua cella i primi devoti. Così andò a rifugiarsi nella grotta dei Pizzoni, fuori città, dove morì nel 1354.
Altri santi: S. Tullio, S. Mansueto, B. Bonifacio di Losanna
Il Santo di ieri | Il Santo di domanispavento (s.f.), terrore (s.f.), orrore (s.f.), panico (s.f.), sgomento (s.f.), sbigottimento (s.f.), angoscia (s.f.), fifa (s.f.), timore (s.f.), preoccupazione (s.f.), ansia (s.f.), apprensione (s.f.)...