Nasce in una famiglia di modesti agricoltori il 6 ottobre 1888, nella piccola contrada di Gioia di Brendola, in provincia di Vicenza. Passa l'adolescenza coltivando i campi paterni e lavorando come domestica nelle case del borgo. Una spiritualità mariana la caratterizza fin da giovane. Il catechismo di Pio XI è particolarmente amato da Bertilla, che lo porta sempre con sè. Nel 1905 entra tra le Maestre di S. Dorotea, a Vicenza. Terminato il periodo di noviziato, Maria Bertilla è inviata come tirocinante prima, poi come infermiera, presso l'ospedale di Treviso. In questo ambiente, con il suo esempio e con la sua carità, avvicina molti malati alla fede. Nel 1910, all'età di 22 anni, deve subire un intervento per l'asportazione di un tumore. Si riprende e ritorna al suo lavoro di infermiera a Treviso, a Como e a Viggiù e infine di nuovo a Treviso. Ma il tumore si riproduce e la costringe a sopportare gravi sofferenze, la prostra riducendola spesso in uno stato di grande debolezza. Spende la sua vita nella donazione e nella semplicità. Muore il 20 ottobre 1922. L'11 maggio 1961 Giovanni XXIII la proclama santa.
Altri santi: S. Irene del Portogallo, S. Cornelio, S. Saturnino, S. Maddalena, S. Leopardo
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniimmigrato (agg. e s.m.), extracomunitario (agg. e s.m.), forestiero (agg. e s.m.), nemico (agg. e s.m.), invasore (agg. e s.m.), estero (agg.), importato (agg.), esotico (agg.), diverso (agg.), estraneo (agg.)...