Nasce a Ravenna nel 1007. Terminati gli studi si dà all'insegnamento, ma subito l'abbandona ed entra nell'eremo di Fonte Avellana dove è eletto priore. In periodi di calamità aiuta i Romani Pontefici con la sua opera, con gli scritti e con le ambascerie, nel promuovere la riforma della Chiesa. Instancabile assertore della purezza della Chiesa, svolge un ruolo di primo piano nella politica ecclesiastica ed ha rapporti con le personalità più in vista del suo tempo. Si occupa con zelo dei conventi affiliati a Fonte Avellana: nelle sue prediche di fuoco raccomanda ai monaci una vita intensamente ascetica. Condanna aspramente la smodatezza del clero e combatte duramente la simonia, cioè la pratica per cui si acquistavano con denaro cariche ecclesiastiche. Creato Cardinale e vescovo di Ostia da Stefano IX, muore a Faenza il 22 febbraio 1072.
Altri santi: S. Eleonora, B. Maria Enrichetta Dominici
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniavversione (s.m.), ostilità (s.m.), disprezzo (s.m.), inimicizia (s.m.), malevolenza (s.m.), risentimento (s.m.), rancore (s.m.), animosità (s.m.), astio (s.m.), acredine (s.m.), livore (s.m.), antipatia (s.m.)...