Il più bell'elogio di San Gelasio Papa è quello di Dionigi il Piccolo, che di lui scrive: ' Morì povero, dopo aver arricchito i poveri '. Anche il Liber pontificalis dice che Gelasio ' amò i poveri '. Eppure, nella storia della Chiesa, la figura di questo Santo è rimasta come quella di un Papa battagliero e intransigente, che nei quattro anni del suo breve pontificato tenne validamente testa al Senato romano, all'Imperatore di Costantinopoli e a vari eretici. Di origine africana, il suo forte temperamento polemico risalta nelle lettere vigorose, mordenti e... verbose. Al Senato romano scrive per denunciare l'immoralità che le feste pagane rinfocolavano. All'Imperatore di Costantinopoli, che credeva di poter intervenire nel governo della Chiesa, Gelasio scrive per dire che non avrebbe permesso la più piccola ingerenza del potere civile nelle questioni ecclesiastiche. Oltre che maestro di morale, Gelasio papa è anche maestro di dottrina. Perciò combatte risolutamente gli eretici Monofisiti, i Pelagiani, e i seguaci di Eufemio e di Acazio. Viene accusato di essere un uomo duro; in realtà il suo zelo nasce dall'amore per la verità e per la carità. E la riprova della sua dedizione a Dio è rivelata dalla sua particolare benevolenza verso i bisognosi.
Altri santi: S. Celso, S. Clemente, S. Mauro
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniattendere (v.tr.), rimanere in attesa (v.tr.), essere pronto (v.tr.), essere preparato (v.tr.), fermarsi (v.intr.), prendere tempo (v.intr.), indugiare (v.intr.), rimandare (v.intr.), rinviare (v.intr.), temporeggiare (v.intr.), differire (v.intr.), procrastinare (v.intr.)...