Nasce a Castelnuovo d'Asti il 15 gennaio 1811. Dopo aver compiuto gli studi, entra nel seminario di Chieri. Ordinato sacerdote nel 1833, si reca a Torino per completare la sua formazione. Dal 1843 diviene docente di morale; incarico che manterrà per ventiquattro anni. Non fonda congregazioni, nè lascia istituzioni. Ha però la capacità di trasmettere ad altri sacerdoti la convinzione della dignità del sacerdozio e dei relativi doveri. La cattedra non è l'unico suo impegno: oltre ad un'azione di rinnovamento sul clero, dedica molte attenzioni agli infermi, ai moribondi e ai carcerati, ottenendo molte conversioni. Muore il 23 giugno 1860. Nel 1925 Pio XI lo dichiara beato, definendolo 'la perla del sacerdozio italiano'. E' canonizzato il 22 giugno 1947 da papa Pio XII. Giuseppe Cafasso è patrono delle carceri d'Italia.
Altri santi: S. Lanfranco, S. Liberto, S. Agrippina, S. Giovanni da Matera
Il Santo di ieri | Il Santo di domanimuoversi (v.intr.), spostarsi (v.intr.), camminare (v.intr.), attraversare (v.intr.), percorrere (v.intr.), girare (v.intr.), vagabondare (v.intr.), vagare (v.intr.), errare (v.intr.), fare viaggi (v.intr.), esplorare (v.intr.), visitare (v.intr.)...