Figlio di un barone tedesco e di madre abruzzese, Giovanni riassume in sè la tenacia delle genti germaniche e lo slancio di quelle mediterranee. Si laurea in 'utroque iure' a Perugia ed è subito nominato giudice e governatore del capoluogo umbro. Si sposa, ma con la conquista di Perugia da parte dei Malatesta, Giovanni perde la moglie, l'alta carica e la libertà. Finisce in carcere. Ne esce trasformato ed entra nel convento dei francescani osservanti. In prigione medita sulla vanità delle cose e la fugacità degli onori mondani. Entra tra quei frati che avevano accolto la riforma propugnata da San Bernardino da Siena e trascorre il resto della sua vita come legato papale in vari Stati, dalla Palestina alla Slesia, alla Boemia, dove si scontra con il movimento hussita. I papi gli affidano ripetutamente missioni diplomatiche in tutta Europa. Il suo Ordine lo invia come visitatore in Terrasanta e nei Paesi Bassi. Ferdinando III lo chiama in Austria a organizzare la crociata contro i turchi e lo invia in Ungheria e nei Balcani. Principale ispiratore dell'eroica resistenza degli ungheresi contro la minaccia turca, muore sulla breccia, nel 1456.
Altri santi: S. Severino Manlio, Sant'Allucio di Campugliano
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniesistenza (s.f.), modo di vivere (s.f.), comportamento (s.f.), atteggiamento (s.f.), durata (s.f.), corso (s.f.), eternità (s.f.), realtà (s.f.), mondo (s.f.), vitalità (s.f.), salute (s.f.), vigore (s.f.)...