Nasce intorno al 1085 a Vercelli. Lasciata alle spalle la sua famiglia e la sua città natale, raggiunge la sommità del monte Partenio, che in greco vuol dire 'vergine', e poi denominato Montevergine. Capisce che quello è il luogo scelto per lui dal Signore. Su quell'alta montagna avellinese si fa costruire una cella rimanendovi per un anno a pregare e meditare. Accanto alla cella di Guglielmo ben presto ne sorgono delle altre; alle quali nel 1124 si aggiunge una chiesa dedicata alla Vergine, solennemente consacrata dal vescovo Giovanni di Avellino. La chiesa attira fedeli sempre più numerosi, tanto che Guglielmo va in cerca di nuova solitudine. Per un anno dorme nel cavo di un enorme tronco d'albero, poi con dei compagni fonda altri monasteri. Il suo ideale di vita monastica si ispira alla regola di S. Benedetto, e le sue numerose istituzioni religiose hanno grande sviluppo in Italia. Guglielmo muore a Boleto il 24 giugno 1142. Il culto per il santo monaco cresce col tempo, tanto che nel 1807 le sue spoglie sono traslate a Montevergine. (a. effe)
Altri santi: S. Massimo di Torino, S. Prospero, S. Febronia
Il Santo di ieri | Il Santo di domanipronunciare (v.tr.), proferire (v.tr.), enunciare (v.tr.), dichiarare (v.tr.), ribadire (v.tr.), affermare (v.tr.), sostenere (v.tr.), ripetere (v.tr.), annunciare (v.tr.), proclamare (v.tr.), manifestare (v.tr.), palesare (v.tr.)...