E' figlio di Zebedeo e originario di Betsaida, sul lago di Generazet. Suo fratello è Giacomo il Maggiore, anch'egli apostolo del Signore. Prima di essere chiamato tra gli apostoli di Gesù, si guadagnava da vivere facendo il pescatore. Abbastanza presto la Tradizione cristiana lo identifica come 'il discepolo che Gesù amava' e gli attribuisce il quarto vangelo. Muore a Efeso, in Turchia, nel 101 circa. Secondo fonti ecclesiastiche, Giovanni giunge a Efeso intorno al 69 e da lì dirige tutta la comunità che ha precedentemente fondato. Nel 95 l'imperatore Domiziano, crudele persecutore dei cristiani, dà ordine di arrestare l'apostolo, ormai molto avanti con gli anni. Poi però viene liberato ed esiliato sull'isola greca di Patmos. Qui Giovanni scrive la sua famosa 'Apocalisse'. Alla morte di Domiziano può ritornare ad Efeso, dove scrive il suo Vangelo. In forza della sua intimità e fedeltà a Gesù, della profondità e prontezza del suo sguardo, nonchè della sua testimonianza veritiera, 'il discepolo che Gesù ricambiava con il proprio amore' fonda, inaugura e anticipa con il proprio destino quello di ogni futuro vero credente in Gesù, in quanto destinatario di una incessante rivelazione di amore.
Altri santi: S. Fabiola, B. Alfredo Parte
Il Santo di ieri | Il Santo di domanicelere (agg.), svelto (agg.), rapido (agg.), lesto (agg.), spedito (agg.), attivo (agg.), dinamico (agg.), efficiente (agg.), pronto (agg.), scattante (agg.), sollecito (agg.), solerte (agg.)...