Il Santo del giorno 27 Luglio

a cura di Edizioni Paoline

S. Celestino I, papa

Papa, combatte contro i nestoriani e i pelagiani

Celestino I viene nominato papa il 10 settembre 422. In dieci anni di pontificato si adopera per risanare le ferite degli incendi e dei saccheggi e ripristinare i beni culturali; in campo pastorale è zelante e attivo: rimprovera certi abusi all'episcopato della Gallia, richiama con severità i vescovi della Calabria e della Puglia che pretendono eleggere alle sedi episcopali candidati laici. Muore il 27 luglio 432 e viene sepolto nel cimitero di Priscilla. Contemporaneo e amico di Sant'Agostino, è impegnato come lui a fare chiarezza in campo teologico, contro nestoriani e pelagiani. Il celebre Concilio di Efeso del 431, in cui vengono condannate le tesi di Nestorio, è da ascriversi a suo merito. Il Vescovo di Costantinopoli separava l'umanità e la divinità in Cristo, al punto di ammettere con le due nature anche due persone, unite solo moralmente. Di conseguenza Maria poteva essere chiamata Madre di Cristo ma non Madre di Dio. Nel Concilio romano del 430 Celestino condanna gli errori di Nestorio; condanna confermata poi nel 431. Nell'817 le reliquie del pontefice vengono in parte collocate nella basilica di S. Prassede a Roma.

Altri santi: S. Raimondo Zanfogni, S. Natalia, S. Giustina, S. Clemente, S. Pantaleone

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