Nato intorno al 390, inizia la sua esperienza monastica a Ainay presso Lione, ma non trovando l'agognata solitudine, munito di Bibbia e di attrezzi da lavoro, va alla ricerca di un romitaggio fra i monti del Giura. Anni dopo è raggiunto dal fratello Lupicino, rimasto vedovo. Insieme erigono alcuni monasteri. In breve tempo altri monaci si mettono sulle loro tracce. E' allora opportuno erigere un monastero a Condat, che più tardi prenderà il nome di abbazia di Saint-Oyend. Romano, più mite e tollerante del fratello, non impone ai suoi monaci regole rigide. Lupicino invece non ammette eccezioni, e un anno in cui il raccolto è abbondante e i confratelli non osservano il digiuno prescritto, fa gettare il grano nel torrente. Sconcertati per questo gesto, dodici monaci abbandonano l'abbazia. Romano li rincorre e li supplica di far ritorno al monastero. Questa sua capacità di mediare, lo rende 'strumento' dello spirito del Vangelo di Cristo. Muore nel 463.
Altri santi: S. Osvaldo, B. Daniele Alessio Brottier
Il Santo di ieri | Il Santo di domaniistruire (v.tr.), formare (v.tr.), insegnare (v.tr.), erudire (v.tr.), guidare (v.tr.), ammaestrare (v.tr.), affinare (v.tr.), dirozzare (v.tr.), raffinare (v.tr.), incivilire (v.tr.), correggere (v.tr.), esercitare (v.tr.)...