Nasce il 29 ottobre 1784 a Lovere, sul Lago d'Iseo, da agiata famiglia di commercianti. Dopo gli studi, non completati per motivi di salute, vive il periodo dell'invasione napoleonica. Abbandonata del tutto l'attività commerciale, grazie anche alla conoscenza della compaesana Bartolomea Capitanio, molto sostenuta dai parroci che si avvicendano a Lovere, Barbaglio e Bosio, crea un ospedale e un istituto religioso finalizzato a scopi assistenziali, oltre alla scuola gratuita per le ragazze del popolo, attività associative per i giovani e assistenza ai malati. Dopo la morte della Capitanio l'attività dell'Istituto prosegue e progredisce fino all'approvazione pontificia delle regole, avvenuta nel 1840. Nel 1847 Vincenza muore a Lovere, sua città natale, lasciando 171 religiose, distribuite in otto comunità. Beatificata nel 1833, è canonizzata da papa Pio XII il 18 maggio 1950.
Altri santi: S. Ireneo di Lione, Sant'Attilio, S. Paolo I, Sant'Ada
Il Santo di ieri | Il Santo di domanipronunciare (v.tr.), proferire (v.tr.), enunciare (v.tr.), dichiarare (v.tr.), ribadire (v.tr.), affermare (v.tr.), sostenere (v.tr.), ripetere (v.tr.), annunciare (v.tr.), proclamare (v.tr.), manifestare (v.tr.), palesare (v.tr.)...