E' ricordata nella città dell'Aquila, dove si trovano le sue reliquie, e onorata particolarmente dall'Ordine francescano, al quale appartiene come clarissa. Nasce a Firenze alla fine del secolo dei mistici, il Trecento. Sappiamo poco della famiglia e della sua gioventù, che è stata di breve durata. A quindici anni va sposa, ha un figlio e presto rimane vedova. Per provvedere al ragazzo, accetta un nuovo matrimonio, ma anche il secondo marito muore. Quando il figlio è in grado di badare a se stesso, Antonia entra nel monastero delle clarisse che avevano allora il proprio convento fiorentino a Sant'Onofrio. Il chiostro diventa da quel giorno la sua nuova famiglia. Antonia non ha ambizioni, se non quella di santificarsi. Il suo spirito di pietà non soltanto edifica le compagne, ma le attira la stima dei superiori. Muore nel 1472, dopo aver governato in modo esemplare per sette anni il suo monastero.
Altri santi: S. Eva
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