Le poche notizie che si hanno su questo santo riguardano l'esistenza, nel secolo IX, di una chiesa in suo onore. La leggenda narra che Secondo, giovane pagano di nobili origini, andava spesso a visitare i martiri cristiani rinchiusi nelle carceri d'Asti, colpito dal loro coraggio. Appresa la dottrina cristiana, si converte ed è martirizzato il 30 marzo, probabilmente nell'anno 119. Secondo è un giovane d'Asti, subalterno dell'imperatore Adriano. Amico del prefetto di Tortona, Saprizio, assiste con lui ad un processo contro alcuni cristiani, fra cui il vescovo Marciano. Consolidata la sua conversione, svolge attività missionaria anche nel territorio oltre il Po e resiste coraggiosamente prima alle lusinghe e poi alle minacce di Saprizio, che tenta in vari modi di fargli rinnegare la fede. Non riuscendovi, lo fa torturare e decapitare.
Altri santi: B. Paolo G. Costa, S. Costantino, S. Simplicio
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