Nasce il 21 ottobre 1621 ad Amiens (Francia), primo di cinque figli. E' profondamente impressionato dalla povertà e dal male che colpisce l'uomo ed è attirato dalla vita semplice della condivisione e della conversione del cuore. Per questo non esita a rinunciare ad una pur brillante possibilità di carriera ed entra nell'Ordine dei Minimi, i 'più piccoli', i più vicini alla gente. Uomo che ha provato anche la delusione, il dubbio e l'angoscia, trova nell'abbandono a Dio la luce e la forza per superare ogni prova. La sua forza e il suo esempio sono contagiosi. Le comunità laiche e i nuovi gruppi da lui fondati divengono un punto di riferimento in mezzo a molte difficoltà e contraddizioni. A coloro che lo seguono, Nicola Barrè insegna come attingere da Dio ogni virtù. A coloro che soffrono moralmente o nello spirito, suggerisce di considerare la prova quale 'luogo' dell'incontro con Dio. Muore il 31 maggio 1686 ed è beatificato da Giovanni Paolo II il 7 marzo 1999.
Altri santi: Visitazione B. M. Vergine, S. Silvino di Tolosa, S. Vitale, S. Petronilla
Il Santo di ieri | Il Santo di domanidanza (s.m.), giro di danza (s.m.), festa danzante (s.m.), serata danzante (s.m.), festa (s.m.), serata (s.m.), veglione (s.m.), balletto (s.m.)...